Cindy Sherman, una delle artiste e fotografe americane più importanti e innovative del panorama contemporaneo, ripresenta in mostra fino al 9 giugno 2013 i suoi lavori giovanili. La mostra Cindy Sherman; Early Works è composta da due serie fotografiche più un cortometraggio. La serie fotografica Murder Mistery (1976), di ovvia ispirazione cinematografica, ristampata dall’artista nel 2000, dove la Sherman interpreta vari personaggi dei film degli anni ’30, si alterna con la serie Bus Riders (1976), anch’essa ristampata nel 2000, nella quale emerge una ricerca sugli stereotipi sociali che sempre contraddistinguerà il lavoro della Sherman negli anni a venire e che si svilupperà in una ossessiva e straordinaria indagine sul genere, il ruolo e l’identità, attraverso la serialità, l’autoscatto, il travestimento e la posa. Nel cortometraggio Doll Clothes (1976) il corpo dell’artista diventa una bambola da vestire e riporre in una scatola di plastica, facendo chiaro riferimento al conformismo visivo sullo stereotipo femminile, attraverso uno sguardo maschile dominante. Con questi lavori giovanili l’artista americana inizia con grande precocità, lucidità e divertimento la sua trentennale produzione sul grande tema dei condizionamenti mass mediatici della società occidentale. (Chiara Guarducci)
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