Dorothea Lange

Dorothea Lang

Nasce il 26 Maggio del 1895 a Hoboken in New Jersey da una famiglia di tedeschi immigrati.
All’eta’ di 7 anni gli viene diagnosticata la poliomielite che l’accompagnera’ per tutta la vita.

Della sua malattia Dorothea disse:
Mi ha formato, mi ha guidato, mi ha istruito, mi ha aiutato e mi ha umiliato.
A 12 anni suo padre abbandona la famiglia.

Tra il 1912 e il 1917
Decise di diventare una fotografa professionista mentre stava diplomandosi per diventare insegnante.
Si trasferisce a New York per seguire questo sogno e collaboro’ con alcuni celebri studi fotografici.

Nel 1919
Si sposta a San Francisco dove apre uno studio fotografico.
Dato il clima soliacle di interesse documentalistico, ando’ per le strade ad immortalare la miseria seguendo cosi’ il movimento della “Straight Photography“.
A San Francisco si sposa con il pittore Maynard Dixon da cui ebbe due figli: Daniel eJohn.
Le sue fotografie suscitarono, da subuto, interessa da parte della “Rural Resettlment Administration”.
Dorothea svolse una impressionante attivita’ documentaristica del grande movimento migratorio dei disperati che si dirigevano verso la California.
I ritratti da lei fatti durante questo periodo rivelano una profonda comprensione, compassione e sensibilita’ verso il genere umano.

Nel 1930
Con l’avvento della grande depressione (Crisi economica edisastri naturali) del 1930 vi fu anche l’inizio della svolta per la carriera di Dorothea che decise di catturare nelle sue fotografie la disperazione della gente messa in ginocchio dalla crisi.

Nel 1935
Dorothea divorsia da suo marito e si risposa con l’economista e docente universitario Paul Schuster Taylor che fu un suo fondamentale punto di riferimento per la sua carriera.

Durante la seconda guerra mondiale, lavoro’ sul fronte giapponese della stessa guerra.

Tutti gli scatti rimasero pero’ segreti fino al 1972 quando furono per la prima volta resi pubblici nel libro Executive Order 9066

Nel 1947
Collaboro’ alla nascita dell’agenzia Magnum e nel 1952
fu tra i fondatori della rivista Aperture.

Nel 1966
Vi fu il massimo riconoscimento: i suoi lavori furono esposti al MOMA (Museum ofModern Art).
Dorothea mori’ pero’ un anno prima, nel 1965 all’eta’ di 70 anni, a causa di un cancro all’esofago.
In tutta la sua vita artistica, Dorothea ha sempre perseguito lo stesso tema: quello delle persone invisibili, della poverta’ e della sofferenza.

 

"The Migrant Mother"  (La Madre Migrante), Nipomo (California)", 1936

“The Migrant Mother” (La Madre Migrante), Nipomo (California)”, 1936

La fotografia che è diventata celebre col nome di “Migrant Mother” fa parte di una serie di scatti che Dorothea Lange fece di Florence Owens Thompson e dei suoi bambini nel febbraio o marzo del 1936 a Nipomo (California).

La Lange stava concludendo un viaggio di un mese dedicato a documentare le migrazioni dei lavoratori fra le varie fattorie per conto della “Resettlement Administration“.

Nel 1960 Dorothea Lange diede conto di quella che fu la sua esperienza:

“Ho visto questa madre disperata ed affamata e mi sono avvicinata come se fossi attratta da una calamita. Non ricordo come giustificai la presenza mia o della mia macchina fotografica, ma ricordo che lei non mi chiese niente. Feci 5 esposizioni sempre più ravvicinate, dalla stessa direzione. Non chiesi il suo nome o la sua storia.

Lei mi disse la sua età: aveva 32 anni. Mi raccontò che stavano vivendo mangiando i gelidi vegetali che crescevano nei campi circostanti e qualche uccello che i bambini riuscivano ad uccidere. Aveva appena venduto le ruote della sua auto per comprare del cibo.

Era appoggiata a quella tenda che vedete nella foto con i suoi bambini accalcati attorno a lei e sembrava capire che le mie foto avrebbero potuto aiutarla e in questo modo essa aiutò me.

Mi sentivo molto simile a lei.” (da: Popular Photography, Feb. 1960).

(Chiara Broccia)(Rielaborazione da fonti: Zavagli.it/dorothea lange, Wikipedia, Historyplace.com/untitedstates/lange)

 

"White Angel Breadline - (la fila per il pane all'Angelo Bianco) - San Francisco, California", 1933

“White Angel Breadline – (la fila per il pane all’Angelo Bianco) – San Francisco, California”, 1933

Finalmente in California. Questa famiglia ha dovuto abbandonare la fattoria per la crisi e coi 2 figli ha deciso di emigrare verso la California per raccogliere cotone. A un giorno di viaggio dalla meta l'auto si è rotta ed hanno dovuto abbandonarla. Cercano un passaggio sulla superstrada. -1936

Finalmente in California. Questa famiglia ha dovuto abbandonare la fattoria per la crisi e coi 2 figli ha deciso di emigrare verso la California per raccogliere cotone. A un giorno di viaggio dalla meta l’auto si è rotta ed hanno dovuto abbandonarla. Cercano un passaggio sulla superstrada. -1936

Giovane madre migrante Edison, Kern County California, April 11, 1940

Giovane madre migrante
Edison, Kern County California, April 11, 1940

California finalmente. Tabellone lungo la statale 99 sotto il quale sono accampate tre famiglie di migranti indifenti. Kern County, California.

California finalmente. Tabellone lungo la statale 99 sotto il quale sono accampate tre famiglie di migranti indifenti. Kern County, California.

Famiglia in cammino lungo la superstrada. Partiti da Idabel (Oklahoma): 5 figli. Il padre, malato ai polmoni, non trova lavoro anche per le sue condizioni di salute. -1936

Famiglia in cammino lungo la superstrada. Partiti da Idabel (Oklahoma): 5 figli. Il padre, malato ai polmoni, non trova lavoro anche per le sue condizioni di salute. -1936

Scene della siccità. Una fattoria invasa dalla sabbia. Coldwater District, a nord di  Dalhart, Texas. Questa casa è ancora occupata ma la maggior parte delle fattorie è stata abbandonata.

Scene della siccità. Una fattoria invasa dalla sabbia. Coldwater District, a nord di  Dalhart, Texas. Questa casa è ancora occupata ma la maggior parte delle fattorie è stata abbandonata.

"Bambini di Oklahoma, migranti a causa della siccità, sull'autostrada vicino a Bakersfield, California. Famiglia di sei persone: senza riparo, nè cibo, nè soldi e con la benzina ormai esaurita. La bambina è malata di tubercolosi ossea", giugno 1935

“Bambini di Oklahoma, migranti a causa della siccità, sull’autostrada vicino a Bakersfield, California. Famiglia di sei persone: senza riparo, nè cibo, nè soldi e con la benzina ormai esaurita. La bambina è malata di tubercolosi ossea”, giugno 1935

"Bambina di una fattoria riadattata ad abitazione. Da Taos Junction del progetto Bosque Farms , New Mexico", dic. 1935

“Bambina di una fattoria riadattata ad abitazione. Da Taos Junction del progetto Bosque Farms , New Mexico”, dic. 1935

"Figlia di minatore migrante del Tennessee specializzato nella estrazione del carbone". Vive nel campo dell' American River vicino a Sacramento, California", novembre 1936

“Figlia di minatore migrante del Tennessee specializzato nella estrazione del carbone”. Vive nel campo dell’ American River vicino a Sacramento, California”, novembre 1936

 

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