David LaChapelle

David LaChapelle nasce a Fairfield l’11 marzo 1963. Studia alla “North Carolina School of the Arts” e successivamente alla “School of the Arts” di New York affermandosi così come uno dei più importanti del secolo. Il primo incarico fotografico professionale gli fu commissionato da Andy Warhol per la rivista Interview Magazine.

LaChapelle è attivo principalemente nel campo della pubblicità e della moda. Le sue foto sono descritte come barocche, perfino eccessive, caratterizzate dalla solita spiccata ironia con uno stile surreale e a volte caricaturale. Lavora tutt’ora per riviste come Vanity Fair, GQ, Vogue, The Face, Arena Homme e Rolling Stone. Numerose sono le celebrità che hanno posato per lui, tra queste quelle che definisce le più importanti sono Courtney Love, Pamela Anderson e la transessuale Amanda Lepore. Inoltre ha fotografato artisti come Angelina Jolie, Madonna, Tupac Shakur, Elizabeth Taylor, Michael Jackson, Uma Thurman, Rose McGowan, politici come Hillary Clinton e atleti come Lance Armstrong e David Beckham.

Il primo libro fotografico, dal titolo LaChapelle Land, permise al fotografo di far conoscere il suo stile: fotografie dai colori molto accesi, a volte oniriche, a volte bizzarre. Il successivo Hotel LaChapelle (uno dei libri fotografici più venduti di tutti i tempi) contiene svariati scatti di celebrità. Sia Artists and Prostitutes che Heaven to Hell sono stati molto apprezzati dal pubblico.

Oltre ad essere un fotografo di fama internazionale è anche un conosciuto regista, il quale ha iniziato girando videoclip musicali e nel 2005 ha infine diretto il documentario Rize un lavoro girato nei sobborghi periferici di LosAngeles che illustra le nuove forme di ballo (tra cui il Krumping) esplose nei ghetti neri della città. Inoltre ha realizzato il promo della Prima Stagione di Desperate Housewives e di LOST per Channel 4, rete televisiva inglese, e della Quarta Stagione sempre di Desperate Housewives per l’ABC, il canale americano che trasmette il telefilm e altre campagne pubblicitarie per Tommy Hilfiger, Nokia, Lavazza, L’Oréal, Diesel, H&M e Burger King.

(Ettore Grassi) (Rielaborazione da fonte Wikipedia)