Steave McCurry è nato nel 1950 a Philadelfia.
E’ considerato uno dei fotografi più importanti degli ultimi decenni.
Le sue fotografie documentano esperienze umane e travalicano i confini dei linguaggi e delle culture.
La carriera di Steave McCurry è iniziata più di trent’anni fa tra il Pakistan e l’Afganistan.
Le sue immagini sono un esempio di rara intensità e bellezza.
Le foto abbracciano una vasta gamma di temi e soggetti che rappresentano situazioni raccolte sul campo a volte estreme e pericolose.
Dietro ogni scatto c’è la ricerca di una nuova e affascinante visione.
Secondo Steve Mc Curry un fotografo dev’essere curioso e un buon osservatore: documentare la storia attraverso la fotografia.
Essere istintivo, adattarsi alle circostanze pur di fotografare e raccontare la storia. Cercare di esprimere il sentimento attraverso la fotografia: essere come un cacciatore, attendere, studiare la propria preda per poi scattare ed intrappolare l’immagine dentro la macchina fotografica.
Mattia Canalella (Rielaborazione e riassunto da Steve McCurry ‘Le storie dietro le fotografie’, ed. Phaidon e Google)
Maimana, Afghanistan, 2003
Monaci che pregano alla roccia d’oro, Kyaikto, Birmania, 1994
Holi festival, Rajasthan, India, 1996
Processione di suore, Rangoon, Birmania, 1994Il Tempio di Angkor, Cambogia, 1998
Holi festival, Rajasthan, India, 1996
Processione di suore, Rangoon, Birmania, 1994Il Tempio di Angkor, Cambogia, 1998
Omo Valley, Etiopia, 2012
Monsoon Festival, India, 2005
Giappone, 2004
Festival di preghiera tibetano presso il sito dell’albero dove Buddha raggiunse l’illuminazione, India, 2000
Taj Mahal, Agra, India, 1983