Ferdinando Scianna

 

 

ferdinando-scianna-WEBFerdinando Scianna nasce a Bagheria, in Sicilia, il 4 Luglio 1943. Si avvicina alla fotografia e inizia a fotografare nel 1960 mentre frequenta i corsi di storia dell’ arte, letteratura e filosofia presso l’ Università di Palermo. Nel 1963 tiene la prima mostra fotografica al circolo culturale di Bagheria: in questa occasione conosce lo scrittore Leonardo Sciascia, che parteciperà con prefazioni e testi alla stesura del primo libro di Scianna, “Feste religiose in Sicilia”, vincitore del premio Nadar nel 1966. L’ anno successivo si trasferisce a Milano dove collabora come fotoreporter e inviato speciale con l’ Europeo, diventandone in seguito il corrispondente da Parigi. A Parigi scrive per Le Monde Diplomatique e La Quinzaine Litteraire ma, soprattutto, conosce Henry Cartier-Bresson, le cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù ; egli lo introdurrà nel 1982 nella prestigiosa agenzia Magnum, di cui diventa socio nel 1989. Negli anni ’80 lavora anche nell’ alta moda e in pubblicità, affermandosi come uno dei fotografi più richiesti.Nel 2000 organizza una mostra fotografica a Palermo, dal titolo “Altre forme del Caos”. Nel 2003 esce il libro “Quelli di Bagheria”, ricostruzione dell’ ambientazione e delle atmosfere della sua giovinezza. Durante lo stesso anno, a Barcellona, viene fatta una mostra intitolata a lui mentre, nel 2004 a Madrid, organizza un’ altra mostra “Pensar America III “. Nel Dicembre del 2006 viene presentato il calendario 2007 del Parco dei Nebrodi. Insieme a Giuseppe Tornatore pubblica nel 2009 il libro fotografico Baaria Bagheria.

“Mi considero un reporter, qualunque cosa abbia fatto nella vita, ma sono piuttosto diffidente nei confronti dei generi e delle etichette. Guardo il mondo attraverso il prisma del linguaggio fotografico, tra le componenti del quale è fondamentale il rapporto col tempo e la memoria”….“Ricordare è lo stesso di immaginare; così raccontando un proprio tempo, uno lo trasfigura, lo immagina: letteralmente “lo racconta”. E poiché il racconto è fatto di cose che si eliminano inconsciamente e di cose che si valorizzano, è sempre molto arbitrario, come lo è ogni gesto letterario. E ancora sulla fotografia e la “memoria”: le fotografie non restituiscono “ciò che è stato”, piuttosto ripropongono in una sorta di lancinante presente ciò che non è più”.

 

PAR25764

 

 

 

 

 

 

Patient in the garden of the psychiatric hospital – Gorizia , Friuli, Italia 196

PAR25775

 

 

 

 

 

 

Christian militian, civil war – Beirut, Libanon 1976

PAR25800

 

 

 

 

 

 

Draught and famine – Refugees camp of Makalle, Ethiopia 1984

PAR39123

 

 

 

 

 

 

Martin Scorsese – New York city, Usa

PAR92898

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Jorge Luis Borges – Palermo, Sicilia, Italia 1984

PAR235604

 

 

 

 

 

 

Advertising  – New York city, Usa 2002

Sicily

 

 

 

 

 

 

Foto sulla mortalità dei pesci – Porticello, Sicilia, Italia 2001

PAR239794

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Old woman back of the shutters, Baghera, Sicilia, Italia 1981

SCF51

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Madras – Tamil Nadu, India 1989

SCF59

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Man sleeping in the subway – New York city, Usa 1991

41tZrZ4qoaL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ferdinando Scianna – Dormire per Sognare 1997

SCF193

 

 

 

 

 

 

Festival – Tongo, Mali 1993

SCF292

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dog on the ghat – Benares, India 1972

SCF415

 

 

 

 

 

 

Gisele Zelahui – Cairo, Egypt 1989

SCF553

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fish market – Sicilia, Italia 1964

SCF844

 

 

 

 

 

 

Manhattan Bridge and Brooklyn Bridge in the fog – New York city, Usa 1986

SCF885

 

 

 

 

 

 

Village of Kami, Bolivia 1986

SCF1097

 

 

 

 

 

 

Capuzzi, provincia di Messina, Sicilia, Italia 1982

SCF1614

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Leonardo Sciascia – Racalmuto, Sicilia, Italia 1964

SCF7015

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marpessa – Villa Palagonia a Bagheria, Sicilia 1988

SCF10876

 

 

 

 

 

 

Gypsies (twins) – Rome, Italy 1999

SCF7362

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Child jumping in Piazza Madrice – Bagheria, Sicilia, Italia 1962

 

 

Cosimo Rossi

 

 

 

 

 

 

 

2 thoughts on “Ferdinando Scianna

  1. mi chiamo giovanni ruggeri , stamattina mi sono alzato dal letto ed ho un gran piacere di incontrarla ,scusi ma dico quello che sento e osservo le cose che penzo ” per noi la bellezza e’ un obbligo” . mi farebbe piacere parlare con lei come posso contattarla?

Leave a comment