Erwin Olaf

ErwinOlaf

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“E’ inevitabile che il mercato vinca sempre. Per sopravvivere non puoi essergli indifferente. In un momento in cui l’arte è sempre più soggetta alle sue regole, e la qualità coincide sempre più spesso con il successo commerciale, la trasgressione di un artista sta nel conoscere le regole del gioco e rifiutarle”.

Vero genio della moderna fotografia di ritratto , l’olandese Erwin Olaff mischia in modo unico il reportage giornalistico con la foto realizzata in studio e il ritratto posato.

Erwin Olaf nasce nel 1959 ad Hilversum in Olanda e vive e lavora ad Amsterdam dagli inizi degli anni 80 , in uno studio fotografico ricavato da una vecchia chiesa sconsacrata. Il suo viaggio nell’arte inizia nel 1984 , al tempo in cui le sue fotografie di nudo della seria “Bodybuilders” fù furono rimosse da una mostra presso la “Niuwe Kerk” di Amsterdam perchè ritenute molto offensive.

Tuttavia , emerge sulla scena artistica internzionale nel 1988 quando la serie “Chess” lo ha portato a vincere il primo premio al concorso “Young European Photographer” .

Olaf ha continuato poi a interessarsi a vari generi : la sensualità , l’umorismo , la disperazione e la grazia , stampando i suoi primi lavori in bianco e nero.

Nel 1999 vince il premio “Leone d’ Argento” al Festival di Cannes con la foto per la campagna mondiale “Diesel Jeans” . Nel 2006 è stato insignito “Photographer of the Year” presso la International Color Award” e recentemente ha ricevuto il premio Lucie Award in riconoscimento dell’impegno artistico svolto.

L’opera di Erwin Olaf genera grandi consensi e forti rifiuti. I suoi lavori affrontano direttamente ed esplicitamente questioni come il sesso, il desiderio, la bellezza, la violenza e la libertà. La visione dell’artista rappresenta costantemente il desiderio di disinibizione accompagnandolo ad una critica incisiva nei confronti della ipocrisia sociale, dei tabù e della doppiezza morale.

La scena preferita da Erwin Olaf è la dimensione privata: l’interno delle case, i colloqui quasi silenziosi, gli sguardi e le atmosfere spesso ispirate ai film anni Cinquanta, in cui fa muovere i protagonisti delle sue creazioni. I riferimenti visivi che permeano le sue immagini hanno storie molto diverse, ma risultano perfettamente assemblati. Si passa dalla pornografia alla moda attraverso la storia dell’arte, dalla controcultura al pop, per giungere a film di artisti come David Lynch e Brian De Palma. Erwin Olaf è diventato negli ultimi anni, inoltre, uno dei più ambiti e richiesti autori di film commerciali e pubblicità.

Lucide mescole di linguaggi quanto mai eterogenei, i suoi lavori sono in realtà radiografie impeccabili e destabilizzanti dell’immaginario mediatico contemporaneo. Nonostante la diversità e frammentarietà di contenuti è riconoscibile uno stile unico, che fa da filo conduttore, caratterizzato dalla provocazione, dalla fantasía, l’erotismo, la satira e l’umorismo.

 

 

2vt9wjl

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Dalla serie “Chess” , 1988)

( Giacomo Mencarelli, Fonte Wikipedia , Fotografia Artistica a cura di: Giuseppe Santagata )

 

Leave a comment