Ansel Adams

Ansel Adams Next to His Camera

Ansel Adams nasce nel 1902 a san Francisco,durante l’infanzia trova nelle vicine dune del Golden gate una fonte inesauribile i avventure. A soli 12 anni lascia la scuola per proseguire la sua educazione da autodidatta. Da bambino sognava di diventare un pianista,ma dopo aver visto i lavori del fotografo Paul Strand,deviò in direzione della fotografia,anche se non abbandonò mai del tutto la sua prima passione e oscillò sempre nella sua vita tra musica e fotografia.

Il suo rapporto con la natura si trasforma in vera e propria passione in occasione del primo viaggio allo Yosemite National park in California. Comincia a scattare le prime fotografie ad appena 14 anni con una Kodak Brownie nel parco che diventerà poi uno dei suoi soggetti preferiti,sebbene durante la sua carriera fotografò numerose aree naturali americane,diventa quindi un paesaggista,utilizzerà sempre macchine fotografiche a grande formato. Nel 1919, a diciassette anni, entrò a far parte dello “Sierra Club” un gruppo dedicato a preservare le meraviglie del mondo naturale. Nel 1927, Adams partecipò alla gita annuale del Club, conosciuta come l'”Alto viaggio”, l’anno successivo fu eletto fotografo ufficiale di viaggio. Nel 1930 divenne assistente del direttore gite, accompagnando i gruppi in lunghe escursioni . Nel 1934, venne eletto membro del Consiglio di Amministrazione della Sierra Club, ruolo che mantenne per 37 anni.

Alla fine degli anni 20,grazie al fotografo Paul Strand,conosce i principi della straight photography ,un movimento fotografico che propone di riprodurre la realtà in maniera obbiettiva senza l’ausilio di alcuna implementazione tecnica,di cui diventa uno dei maggiori esponenti. Proprio tali principi,centrati sulla purezza e sull’autonomia della fotografia quale linguaggio espessivo,sono alla base delle attività del gruffo f/64 che Adams fonda insieme a Edward Weston, Sonya Noskowiak e Imogen Cunningham nel 1932.Il nome stesso del gruppo ne rappresenta anche ideologicamente il manifesto,infatti nella macchina fotografica f/64 è la più piccola apertura di diaframma che permette di ottenere la massima profondità di campo e la miglior nitidezza dell’immagine sia in primo piano che nella distanza. La visualizzazione dell’immagine che si vuole ottenere, ancor prima dell’esposizione e della stampa,è ciò che Adams ritiene fondamentale nel creare fotografie che,nel suo caso, hanno lo scopo ultimo di riflettere ciò che si prova di fronte allo straordinario spettacolo della natura.

Gli fu attribuita l’invenzione della tecnica fotografica chiamata “sistema zonale”, che consiste nel concentrare la luce sui negativi per riuscire a controllare l’immagine finale, e della “teoria della visualizzazione”, ossia la misurazione della luce di una determinata scena per poter immaginare il risultato finale della fotografia.

Nel corso della sua vita Ansel Adams ha ricevuto molti riconoscimenti prestigiosi. È anche stato incaricato dal Presidente dell’Università di Berkeley a realizzare una commemorazione fotografica in occasione del centesimo anniversario della facoltà, ed è diventato un membro dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze nel 1966. Di tutti i riconoscimenti e i premi che ha ricevuto nel corso della sua brillante carriera, il più prestigioso è senza dubbio la Medaglia della Libertà consegnatagli dall’allora Presidente Jimmy Carter nel 1980. Questa medaglia è il massimo riconoscimento che può ricevere un civile.

Adams fu anche un impegnato ambientalista e condurrerà anche in prima persona numerose campagne mostrando, attraverso le sue fotografie, non tanto la realtà e le cause del crescente degrado ambientale quanto l’irrinunciabile meraviglia della natura incontaminata.

Morì nel 1985 in seguito ad un attacco cardiaco ma ha lasciato dietro di sé un contributo tale da influenzare per sempre il mondo della fotografia. La sua fama e il suo nome sono riconosciuti a livello internazionale e utilizzati largamente in numerosi ambiti della fotografia. Nell’anno successivo alla sua morte, i Minarets Wilderness sono stati rinominati Ansel Adams Wilderness.

Nel 1987 l’American Board of Geographic Names ha dedicato a Ansel Adams una delle più alte vette della Yosemite National Park, la riserva naturale all’interno della quale lo stesso fotografo svolse una gran parte del proprio lavoro. Quindi, la geografia statunitense comprende ora anche l’Ansel Adams Mount, testimonianza del grande impegno paesaggistico della sua fotografia.

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Le didascalie non sono state pervenute

(Camilla Hettel)

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